«Io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo» (Mt 28,20)
(Commenti a cura di alcuni giovani di Azione Cattolica, Comunione e Liberazione, Agesci, S. Egidio)
MARTEDI’ della Settimana Santa - Mt 26, 1‐5
In quel tempo. Terminati tutti questi discorsi, il Signore Gesù disse ai suoi discepoli: «Voi sapete che fra due giorni è la Pasqua e il Figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocifisso». Allora i capi dei sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, e tennero consiglio per catturare Gesù con un inganno e farlo morire. Dicevano però: «Non durante la festa, perché non avvenga una rivolta fra il popolo».
COMMENTO
“Voi sapete!”. E’ una parola ricorrente, quella del sapere, in questi giorni. Indica con forza la coscienza di Gesù e l’invito ai discepoli e a noi a non essere incoscienti. Ma a proposito di che cosa si gioca queto sapere e questa incoscienza? A proposito di una vita che si consegna, una vita che si dona, una vita che si lascia crocifiggere. E’ una prospettiva lontana dalla nostra vita, dalla nostra quotidianità; è una prospettiva che allontaniamo tanto che più che farci crocifiggere spesso siamo noi a crocifiggere attraverso il pregiudizio, il parlare alle spalle, l’escludere dalle conversazioni sulla rete. E spesso non ne abbiamo coscienza, non ce ne rendiamo nemmeno conto! E pensare che mentre noi viviamo così, ci sono dei fratelli a poche centinaia di chilometri, giovani come noi, che muoiono perché cristiani, consegnati per essere crocifissi!
DOMANDE
Con quale coscienza o incoscienza stai affrontando la tua vita?
In che modo ti lasci interpellare da chi sta morendo ancora oggi per il vangelo?
PREGHIERA
Signore Gesù, donaci di vincere l’incoscienza di chi si accontenta di tirare avanti senza il coraggio di prendere sul serio la propria vita scegliendo di spenderla a nome tuo e del tuo vangelo . Amen
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